E strada sia!

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Staccato il cellulare, spento il gas, trasloco finito in nottata, caricato la macchina e finalmente il contachilometri è partito!

Traghettati da Ancona ad Igoumenitza (dove abbiamo riposato malamente ma in compenso conosciuto 3 personaggi interessanti, come sempre accade in questi covi di rarità!!) siamo partiti in quarta con tutta la carica del nostro entusiasmo perchè “eravamo finalmente in viaggio”!  La strada che collega Igoumenitza alla Turchia  è completamente nuova e  corre dritta come le noiose strade della Florida, ma si lascia guidare piacevolmente.  Solo una breve sosta a Kavàla, una bella cittadina di mare, forse una delle poche che meriti una visita lungo quel tragitto, per poi proseguire fino oltre il confine, passato senza troppi dilungamenti.  “Illumination” ci ha detto la guardia quando ha capito dove eravamo diretti!!!

Dopo aver percorso i nostri primi 800 km, aver cambiato le prime monete ed aver passato un confine ed un fuso orario (+ 1 ora) ci siamo fermati a Tekirdag, deliziosa città sul mare di Marmara, per noi la prima vera porta verso oriente, con il suo tipico brulichio di gente per le  strade! Mancano solo 200 km ad Istanbul, ma lasciamo a domani l’impegno di inoltrarci nel caos della prima grande città!

…e caddi come corpo morto cade.

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