Archivi giornalieri: 17 novembre 2011

Ci siamo persi ad Istanbul….!

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Alla carta è la città più popolosa d’ Europa (anche se è per metà asiatica e non fa effettivamente ancora parte della CEE…per sua fortuna!) con i suoi 20 milioni di abitanti e oltre che vivono in quell’enorme lembo di terra che va dal Mar Nero al Mar di Marmara, tagliato in due dal Bosforo. Istanbul è una città ricca, un melting pot di storia e tradizione che raccontano il suo passato, da quando fu la Bisanzio dei greci e la Costantinopoli dell’impero romano d’oriente, la capitale dell’impero ottomano fino alla Istanbul odierna, quella forgiata da Ataturk, il padre dei turchi, che con la proclamazione della Repubblica ha fatto di questa città e di questa nazione un luogo molto più aperto e moderno, ma comunque orgoglioso e fieramente fedele alle proprie tradizioni.

Ma più di tutto è una città enorme…e ne abbiamo avuto prova giusto giusto al nostro arrivo!

Delle due ore preventivate per arrivarci ne abbiamo impiegate più di quattro e non è stato piacevole scoprire di essere esattamente dalla parte opposta, cioè sulla riva asiatica (ed ancora non ci capacitiamo di come sia successo!).               “ Mi sono perso ad Istanbul e non mi trovano più…” diceva Giovanni L. Ferretti e non a torto. Letteralmente fagocitati dal traffico, al cui confronto Casablanca e Palermo nulla possono e completamente spaesati, abbiamo subito avuto modo di testare la famosa gentilezza turca…una donna ci ha praticamente accompagnati dall’altra parte e indicato la direzione per Sultanahmet! Arrivati finalmente nella zona vecchia, grazie ad “Antonio” (come si fa chiamare questo ragazzone che poi rivedremo più volte e sempre come suoi ospiti!) abbiamo trovato anche un parcheggio custodito ad un prezzo ragionevole ed una stanza lì vicino!

Passato lo shock è iniziata una tre giorni da turisti e, come nulla fosse, girando tra moschee, musei, bazaar, azzardando sperimentazioni culinarie ed una romantica gita in barca lungo il Bosforo il nostro budget ha subito un leggero contraccolpo! Ma tanto siamo Italiani… Italy economy down” ci dicono…e come non sorridere (per non piangere!!!)!