Archivi giornalieri: 15 dicembre 2011

Il nostro Balochistan

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11 dic


Il 7 dicembre siamo partiti tutti insieme all’alba carichissimi, con l’intenzione di passare il confine e sostare a Taftan, la prima “città” pakistana, per affrontare poi il giorno successivo i 650 km del deserto del Balochistan che ci separavano da Quetta.

Ma tutti i nostri programmi, studiati con cura la sera prima, si sono infranti a 200 km dal confine, quando la polizia ci ha fermati, sequestrato i nostri 8 passaporti e procurato la famosa scorta (escort in inglese, ma niente a che vedere con le + famose amichette del Berlu!). Quei 200 km si sono trasformati in un’odissea di 7 ore, scortati da un posto di blocco ad un altro per lasciare le nostre generalità a tutto l’esercito di confine iraniano. La lunga ed estenuante giornata si è conclusa a Mirjaveh, l’ultima città di frontiera!

Decisamente avviliti e sfiniti, abbiamo capito che eravamo in balia delle loro decisioni.
Il giorno seguente ripartiamo nuovamente, speranzosi di raggiungere Quetta almeno in serata, ma le pratiche al confine si sono trascinate all’infinito, tra attese, timbri, sorrisi e curiosità!


L’ingresso in Pakistan è stato a dir poco polveroso, un mondo completamente diverso ci aspettava, fatto di fango e polvere, già in odore di India. Cambiamo senso di marcia (che poi si rivelerà una futilità!), cambiamo le nostre rupie in rials e mandiamo ancora avanti e lancette dell’orologio e finalmente dopo 4 ore ripartiamo con una nuova scorta pakistana

ma le continue soste ai check point per lasciare i nostri dati e scambiare chiacchere con le guardie ci fanno sorgere il dubbio che non avremmo raggiunto la meta nemmeno questa volta!

E infatti, quando le ombre della sera hanno comnciato ad allungarsi, veniamo scortati nel villaggio di Nikkundi e portati alla stazione di polizia (eufemismo chiaramente!) dove abbiamo dormito tutti insieme in una grande stanza della “guesthouse” con mezzo esercito nei paraggi!

La mattina seguente, dopo 2 giorni decisamente difficili, senza più esitazioni ed accelerando ad ogni check point arriviamo finalmente a Quetta, dopo 13 ore di strada incredibile, con il buio che aveva stancato gli occhi di tutti.

Questo è il nostro viaggio attraverso il Baluchistan: